Comunicato 1 Agosto 2014
Le scriventi organizzazioni sindacali, dopo aver partecipato agli incontri informativi sull'atto di programmazione della Azienda Ospedaliera Universitaria Ruggi di Salerno, evidenziano che, dopo circa otto anni dall'avvio dei corsi di laurea in Medicina e a distanza di due anni dalla istituzione del Dipartimento di Medicina e Chirurgia, finalmente si è sancita la concreta integrazione funzionale tra le Aziende, processo tanto complesso quanto necessario e prioritario reso, ancora più tormentato da incomprensioni e incomunicabilità che, in passato, hanno caratterizzato le relazioni fra vertici universitari e Regione Campania a colpi di ricorsi al TAR e interventi prefettizi che servono, se necessario anche a tutela della legalità, ma lungo i quali non si fa politica.
Ovviamente si tratta di un atto programmatorio propedeutico alla vera integrazione che si dovrà realizzare in percorsi condivisi che, a partire da una filiera trasversale di servizi, riesca a salvaguardare i livelli essenziali di assistenza ed a valorizzare contestualmente didattica, ricerca e sperimentazione clinica.
Centrale, in questo contesto, appare un diverso e più decisivo ruolo soprattutto in termini di investimento economico della Regione e della stessa Azienda Ospedaliera, relativamente all'ammodernamento dei plessi e la loro ridefinizione strutturale alla luce delle nuove funzioni.
Le Scuole di Specializzazione, per esempio ed in questo contesto, (storica battaglia della CISL) attualmente definite dal programma ed assegnate all'area salernitana, vanno identificate come veri e propri trampolini di lancio per un inedito processo di integrazione fra mondo della ricerca ed assistenza sanitaria applicata. Meritano, pertanto, attenzione, partecipazione e investimento di uomini e risorse per l'adeguata formazione ed eccellenza dei futuri medici.
Fondamentale, dunque, è l'aspetto della salvaguardia e del rilancio di tutte le strutture Ospedaliere che, in qualità di presidi territoriali sono transitate nell'Azienda Universitaria e che con l'atto vengono inglobati in corpo unico dell'Azienda stessa e di cui vengono delineati con chiarezza gli obiettivi, le funzioni, la mission e la peculiarità delle prestazioni, richiamando i contenuti del Decreto del Commissario ad Acta 18/2013 - approvazione degli atti di indirizzo per l'adozione dell'atto aziendale delle Aziende Sanitarie della Regione Campania.
L'atto finale dovrà necessariamente recepire i correttivi richiesti dalla Commissione di Controllo e Verifica Regionale, integrata dai Commissari Governativi, in ottemperanza ai dettami di cui ai decreti 49/2010 e 73/2010 che, purtroppo, ridisegnano una diversa riorganizzazione della rete ospedaliera e territoriale, modificando gli assetti esistenti, evenienza che se non gestita in maniera oculata, attraverso una concertazione con le organizzazioni sindacali e tutti i portatori di interessi, potrebbe nel breve periodo arrecare un abbattimento dei LEA e della qualità delle prestazioni.
La CISL, a tutti i livelli di rappresentanza, ha sottolineato con chiarezza e determinazione la necessità di porre attenzione alla valorizzazione della dirigenza per l'area del comparto, attraverso la previsione dei Servizi delle Professioni Sanitarie Infermieristiche, Ostetriche, Riabilitative, Tecniche Sanitarie e della Prevenzione, istituiti dalla Regione Campania con legge n° 4 del 10 aprile 2001.
Tale aspetto ritenuto essenziale al governo dei processi di gestione e di ottimizzazione organizzativa, deve nell'ambito dei percorsi integrati in via di realizzazione, tener conto di rappresentare l'esigenza della dirigenza del comparto anche nell'ambito della didattica universitaria, al fine di elevare la qualità dell'offerta formativa.
Martedì 5 agosto alle ore 10:00 si continuerà la discussione, in forma congiunta e unitaria con tutte le OO.SS. di area, anche alla luce degli obblighi richiamati di informativa alle organizzazioni sindacali e alle rappresentanze aziendali, che devono accompagnare la definitiva adozione del provvedimento.
Salerno, 01 agosto 2014
Le Segreterie Provinciali Cisl Funzione Pubblica, Cisl Medici e Cisl Università