Comunicato 28 ottobre 2011
La CISL Università di Salerno, unitamente ai propri rappresentanti in Consiglio di Amministrazione (Giuseppe Manicatori) e in Senato Accademico (Diana Calabrese e Rachele Pisano) in riferimento all'approvazione dello Statuto, ha assunto una posizione fortemente contraria circa l'art. 18 contenente una norma che consente la candidatura a Rettore anche a chi, per limiti di età, non può espletare tutto il mandato di sei anni, come previsto dalla legge n. 240 del 30 dicembre 2010.
I motivi delle nostra contrarietà sono legati alla rappresentazione clamorosa di una incongruenza di carattere politico.
La norma predetta, infatti, impedirebbe oggettivamente il compiuto dispiegarsi dell'attività politica del Rettore, qualora i limiti di età dovessero impedirgli di portare a compimento l'intero mandato (6 anni) cioè un fatto grave soprattutto alla luce del difficile momento di crisi economica e progettuale che stanno attraversando, e probabilmente attraverseranno anche per i prossimi anni, gli Atenei italiani.
Durante la seduta del Senato Accademico del 27 ottobre u.s. che ha approvato lo Statuto, in merito alla norma predetta, la posizione politica assunta dalla CISL - diversamente da quello che era successo in C.d.A. (dove abbiamo operato in perfetta solitudine) - è stata in parte rilevante condivisa da altri Senatori, evidentemente portatori di interessi plurali e diversi.
L'esito del voto circa la norma in questione ha infatti spaccato il Senato come una mela con la votazione seguente: 10 a favore, 10 contrari e 6 astenuti.
A questo punto la "palla" rimbalza al Ministero...con buona pace di tutti.
Salerno, 28 ottobre 2011
Il Segretario Generale
Pasquale Passamano