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CISL

Comunicato 9 dicembre 2011

 

 

Manovra Monti: 19 dicembre 2011

sciopero in tutti i settori dell’Università e AFAM e Ricerca.

 

I lavoratori di categoria di CGIL, CISL, UIL per far cambiare una manovra fortemente iniqua per i dipendenti e pensionati e per assicurare equità scendono in piazza

il 19 dicembre per l’intera giornata

Vengono mantenute comunque le iniziative già programmate per il 12 dicembre come sostegno allo sciopero di CGIL, CISL e UIL, insieme ad altre decise territorialmente a livello di categoria in vista dello sciopero del 19 dicembre.


Cgil Cisl e Uil si ritrovano in un giudizio comune per fermare questa ingiustizia

La manovra è pesante e iniqua. Cgil Cisl Uil chiedono un impegno per alleggerire alcune materie e trovare una soluzione. Per noi la manovra è emendabile e il Governo come ha trovato attenzione per le imprese e per chi ha di più e paga di meno così deve fare per chi risulta più penalizzato dal provvedimento varato. “Si voglia o no il Governo , dice Bonanni, deve discutere con noi. La trattativa serve per una soluzione migliore e per dare un canale alle persone di esprimersi e per una coesione non virtuale. Riconosciamo l'urgenza del provvedimento perché se non si dovesse intervenire con forza e urgenza i lavoratori pagherebbero prezzi molto più pesanti, ma riteniamo molto grave che non ci sia stato alcun confronto, alcuna trattativa.” Ci sono ceti privilegiati che prendono pensioni di centinaia di migliaia di euro e c'è anche l'arroganza di chi chiede sacrifici agli italiani pur mantenendo i propri privilegi: é un'ingiustizia palese.

Se qualcuno nel Governo e nelle istituzioni pensa che il sociale e la legittimità per i cittadini siano stati messi fuori uso, si sbaglia di grosso. “Noi  faremo fino in fondo, e senza equivoci, la nostra parte per cambiare questa manovra tutta recessiva. Possiamo trovare attraverso un 'patto sociale' misure più eque per consentire al paese di  uscire dalla crisi.” Lo sciopero è lo strumento della nostra mobilitazione.   Con questa manovra palesemente iniqua, afferma Antonio Marsilia, si vuole fare solo cassa scaricando i costi sui lavoratori e non si fa nulla per lo sviluppo del paese reale e quindi si colpiscono senza alcuna equità oltre i lavoratori anche le Istituzioni fondamentali per un paese civile: Università, Ricerca e Formazione Artistica e Musicale. Per la mancata apertura della trattativa con i sindacati, e in particolare sulle misure che penalizzano lavoratori e pensionati, il 19 dicembre i lavoratori scenderanno in piazza in tutta Italia.

 

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